Abbiamo studiato il verbo εἰμί al presente. Adesso lo vedremo al passato (diremo così per semplicità) espresso con il tempo Imperfetto.
Presente | Imperfetto |
εἰμί – io sono | ἦμην – io ero |
εἶ – tu sei | ἦς – tu eri |
ἐστί(ν) – egli è | ἦν – egli era |
ἐσμέν – noi siamo | ἦμεν – noi eravamo |
ἐστέ – voi siete | ἦτε – voi eravate |
εἰσί(ν) – essi sono | ἦσαν – essi erano |
Giovanni utilizza il verbo essere in questo tempo per cominciare sia il suo vangelo che la sua epistola.
Ὃ (ciò) (che, sottinteso) ἦν (era) ἀπ᾽ (da) ἀρχῆς (principio). (1 Gv 1:1)
᾿Εν (in) ἀρχῇ (principio) ἦν (era) ὁ Λόγος (la Parola) (Gv 1:1)
Uno dei motivi per cui è importante analizzare il greco è il fatto che non è una lingua estranea alla tradizione linguistica del popolo ebraico. La traduzione in greco dell’Antico Testamento, la cosiddetta Septuaginta, o Settanta, LXX, risale al III secolo a.C. ed è oggetto di riferimento e fonte della terminologia neotestamentaria.
Questo l’inizio della Genesi in greco.
Ἐν (in) ἀρχῇ (principio) ἐποίησεν (fece) ὁ θεὸς (Dio) τὸν οὐρανὸν (il cielo) καὶ (e) τὴν γῆν (la terra). (Genesi 1:1)
Notiamo subito che il Vangelo e Genesi cominciano allo stesso modo!
Se teniamo conto dei momenti della composizione dei tre scritti abbiamo:
- Ἐν ἀρχῇ
In Genesi e nel Vangelo, l’espressione si riferisce al momento dell’inizio dello scorrere del tempo che ovviamente coincide con l’inizio dell’attività creativa di Dio. La Genesi afferma e Giovanni approfondisce.
- ἀπ᾽ ἀρχῆς
Nell’epistola viene portata all’attenzione del lettore la manifestazione storica di Colui che ha creato ogni cosa.
La parola ἡ ἀρχὴ (il principio) ovvero, in questo caso, ἀρχὴ, principio, è declinata in accordo con le preposizioni che la precedono. Va notato che “principio” è in greco al femminile.
Nell’epistola di Giovanni il termine è utilizzato senza articolo. Non credo che ciò avvenga per caso. Infatti, in Apocalisse 3:14 e 21:6 [1] ἡ ἀρχὴ (con l’articolo quindi) viene riferito come titolo del Figlio di Dio, in quanto origine della creazione di Dio, creatore di ogni cosa.
- Ἐν – che tradurremo in italiano con “in” – richiede il dativo. Ecco quindi: Ἐν ἀρχῇ (in principio).
- ἀπό – che tradurremo in italiano con “da” – richiede il genitivo. Ecco quindi: “ἀπ᾽ἀρχῆς”. Come in italiano, anche in greco l’incontro fra due vocali genera un apostrofo. Quindi ἀπό + ἀρχῆς darà origine a “ἀπ᾽ἀρχῆς”.
Vediamo altri brani dell’epistola dove incontriamo queste preposizioni – con la valenza su descritta.
1 Giovanni 1:5
ὁ λόγος τοῦ Θεοῦ ἐν ὑμῖν μένει
la Parola di Dio in voi dimora
In 1 Giovanni 2:27 troviamo entrambe le preposizioni
τὸ χρῖσμα ὃ ἐλάβετε ἀπ᾿ αὐτοῦ ἐν ὑμῖν μένει
l’unzione che avete ricevuto da lui in voi dimora
1 Giovanni 4:12
ὁ Θεὸς ἐν ἡμῖν μένει
Dio in noi dimora
E guardate che espressione meravigliosa rinveniamo in 1 Giovanni 5:20
ἐσμὲν ἐν τῷ ἀληθινῷ, ἐν τῷ υἱῷ αὐτοῦ ᾿Ιησοῦ Χριστῷ. οὗτός ἐστιν ὁ ἀληθινὸς Θεὸς καὶ ζωὴ αἰώνιος.
Noi siamo nel Vero, nel Figlio suo Gesù Cristo. Egli è il vero Dio e la vita eterna.
1 Giovanni 2:27
… εἴχετε ἀπ᾿ ἀρχῆς
… voi avete dall’inizio
1 Giovanni 3:8
ἀπ᾿ ἀρχῆς ὁ διάβολος ἁμαρτάνει
dal principio il diavolo pecca
Bisogna sempre ricordare come coniugare i verbi regolari al tempo presente. Abbiamo incontrato un verbo importante per lo studio degli scritti di Giovanni. Ho tradotto “μένει” con “dimora”, terza persona singolare, modo indicativo, tempo presente del verbo “dimorare”. Coniughiamolo al presente.
μένω | Io dimoro |
μένεις | Tu dimori |
μένει | Egli dimora |
μένομεν | Noi dimoriamo |
μένετε | Voi dimorate |
μένουσιν | Essi dimorano |
Questo verbo lo rinveniamo in vari punti del Nuovo Testamento.
Esercizi:
- Individua ed evidenzia la preposizione ἐν all’interno dei primi 8 versi del Vangelo di Giovanni – che abbiamo già visto nella lezione 2. Attenti agli accenti !!!
- Utilizzando i mezzi offerti dalla tecnologia moderna, web, software biblici, app, trovate almeno 5 altri punti del Nuovo Testamento in cui compaiono le voci del verbo “dimorare”.
Brani citati nella lezione:
Apocalisse 3:14 “ … τάδε λέγει ὁ ἀμήν, ὁ μάρτυς ὁ πιστὸς καὶ ἀληθινός, ἡ ἀρχὴ τῆς κτίσεως τοῦ Θεοῦ· che tradurrei: “ … queste cose dice il vero, il testimone fedele e verace, l’origine della creazione di Dio”.
Apocalisse 21:6, “ … ἐγώ τὸ Α καὶ τὸ Ω, ἡ ἀρχὴ καὶ τὸ τέλος …” che tradurrei: “… io sono la A e la Z, l’origine e il fine” (di ogni cosa).