lezione 4 – l’articolo

Lezione 4

L’articolo

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L’articolo è la parola di uso più frequente nel Nuovo Testamento greco: 20.000 occorrenze, che significa in pratica 1 parola su 7.

Studiare e considerare l’articolo in greco impone di staccarci da quello che è l’uso nella nostra lingua. L’unica vera cosa che condivide l’articolo italiano con quello del greco biblico è il fatto che vi sia un singolare ed un plurale. Per il resto il senso e l’uso sono peculiari della lingua greca e nel Nuovo Testamento capirlo ha una importanza vitale, perché significa capire cosa dice esattamente la Parola di Dio.

In greco l’articolo non è né determinativo, né indeterminativo. Esso infatti trae la sua origine dal pronome dimostrativo. La sua funzione principale è identificare.

Mentre in italiano l’articolo è di genere maschile o femminile, in greco può essere maschile, femminile o neutro.

Come in italiano, abbiamo in greco singolare e plurale.

Vi è una terza cosa da esaminare, che non ha nessun parallelo nella lingua italiana, ed è il caso. L’articolo infatti, a seconda del caso della parola cui è riferito può essere:

  • Nominativo
  • Genitivo
  • Dativo
  • Accusativo
  • Vocativo

In questa lezione andremo a considerare soltanto il nominativo, per non complicarci la vita. Lo faremo proprio esaminando i vocaboli presenti nella prima epistola di Giovanni, che, teniamolo presente, è al centro della nostra attenzione.

 

ἡ ζωὴ (e zoè). La vita. (rif. 1 Gv 1:2)

lo tradurremo  con il nostro articolo determinativo “la”. È quindi l’articolo femminile, singolare. Notiamo che la “vita” in greco è femminile come in italiano.

 

ἡ κοινωνία (e coinonia). La comunione. (rif. 1 Gv 1:3)

Anche questa parola è femminile sia in greco sia in italiano.

 

ἡ χαρὰ (e carà). La gioia. (rif. 1 Gv 1:4)

 

ἡ ἀγγελία (e agghelia). L’annuncio, il messaggio. (rif. 1 Gv 1:5)

In questo caso la parola greca è femminile e corrisponde ad un concetto che in italiano è espresso con le due parole italiane che ho citato, che sono al maschile.

 

ὁ θεὸς (o theos). Dio. (rif. 1 Gv 1:5)

lo tradurremo con il nostro articolo determinativo “il”, oppure “lo”. È maschile e singolare, caso nominativo – ricordiamolo: stiamo esaminando solo il caso nominativo. In italiano noi non premetteremmo mai l’articolo davanti alla parola “Dio”, ma in greco si. Ricordiamo che in greco koiné la valenza dell’articolo è identificativa. Infatti, troveremo l’articolo anche davanti a nomi personali come quello, ad esempio, dello stesso Gesù. Sebbene sia scorretto in italiano, però, nella pratica, nel nord dell’Italia è comune l’uso dell’articolo determinativo prima dei nomi personali e con lo stesso senso attribuito nella frase in greco: questo può aiutarci a comprendere il fenomeno che stiamo esaminando.

 

τὸ αἷμα (to aima). Il sangue. (rif. 1 Gv 1:7)

τὸ è l’articolo neutro. A seconda del genere che la parola assume in lingua italiana, possiamo tradurre sia con un articolo al maschile sia con uno al femminile. In questo caso la parola è, nel suo corrispondente italiano, al maschile. In greco, abbiamo visto, è neutra.

 

ἡ ἀλήθεια (e aletheia). La verità. (rif. 1 Gv 1:8)

La parola verità è femminile in greco quanto in italiano. Come ci rendiamo conto, non c’è una logica vera e propria che ci permette di stabilire il motivo per il quale una parola sia (o debba essere) maschile, femminile o neutra.

 

ὁ λόγος (o logos). La parola. (rif. 1 Gv 1:10)

Parola è femminile in italiano, ma maschile in greco.
ἡ ἀγάπη (e agape). L’amore (rif. 1 Gv 2:5)

ἡ ἐντολὴ  (e entolè). Il comandamento (rif. 1 Gv. 2:7)

Il comandamento in greco è femminile.

ἡ σκοτία (e scotìa). Le tenebre, il buio, l’oscurità. (rif. 1 Gv 2:8)

In questo caso la parola in greco è preceduta dall’articolo femminile, singolare (siamo sempre nel caso “nominativo”), mentre in italiano può corrispondere addirittura ad una parola al plurale (tenebre) o maschile (buio).

 

τὸ φῶς (to fos). La luce (rif. 1 Gv 2:8)

“La luce” in greco è una parola neutra, preceduta da un articolo neutro.

αἱ ἁμαρτίαι (ai amartiai). I peccati. (rif 1 Gv 2:12)

αἱ è il plurale di . In greco quindi “i peccati” è di genere femminile – numero: plurale, caso: nominativo.

 

τὸ ὄνομα (to onoma). Il nome. (rif. 1 Gv 2:12)

ἡ ἐπιθυμία (e epitumia). La concupiscenza. (rif. 1 Gv 2:16 )

ἡ ἀλαζονεία (e alazoneia). La superbia. ( rif. 1 Gv 2:16)

ὁ κόσμος (o cosmos). Il mondo. (rif. 1 Gv 2:17)

 

τὸ θέλημα (to telema). La volontà.  (rif. 1 Gv 2:17)

In greco la parola “volontà” è preceduta da un articolo neutro, sebbene, va detto, il finale della parola (in “α” )lascerebbe presagire che fosse femminile.

 

ὁ ἀντίχριστος  (o anticristos). L’anticristo. (rif. 1 Gv 2:18)

ὁ ψεύστης  (o pseustes). Il bugiardo. (rif. 1 Gv 2:22)

 

ὁ χριστός (o cristos). L’unto. (rif. 1 Gv 2:22)

ὁ χριστός  si traduce “l’unto”, corrispettivo letterale del termine ebraico che translitteriamo nella nostra lingua e letteralmente rendiamo con “Messia”. Questa parola ha dato origine al vocabolo italiano “Cristo”. Sia “Cristo” che “Messia” sono divenuti per noi cristiani termini esclusivi riferiti a Gesù e sono quindi stati assorbiti nella nostra lingua rispettivamente dal greco e dall’ebraico.

 

τὸ χρίσμα (to crisma). Il dono. (rif. 1 Gv 2:27)

Da questo vocabolo greco hanno avuto origine i termini italiani: carisma, carismatico.

 

ὁ πατήρ (o pater). Il padre, il Padre. (rif. 1 Gv 3:1)

ὁ διάβολος (o diabolos). Il diavolo. (rif. 1 Gv 3:8)

ὁ υἱὸς (o uios). Il figlio, il Figlio. (rif. 1 Gv 3:8)

 

τὰ τέκνα (ta tecna). I figli. (rif. 1 Gv 3:10)

τὰ  è il plurale dell’articolo neutro τὸ.

 

τὰ ἔργα (ta erga). Le opere (rif. 1 Gv 3:12)

Le opere è in greco neutro e non femminile come in italiano.

 

ἡ καρδία (ta cardia). Il cuore (rif. 1 Gv 3:20)

 

τὸ πνεῦμα (to pneuma). Lo spirito, lo Spirito (Santo). (rif. 1 Gv 4:2)

Spirito in greco è neutro, sebbene la parola finisca in “α”. Per curiosità aggiungo che la corrispondente parola ebraica è al femminile.

ὁ φόβος  (o fobos). La paura. (rif. 1 Gv 4:18)

La paura in greco è al maschile.

 

αἱ ἐντολαὶ (ai entolai). I comandamenti. (rif. 1 Gv 5:3)

ἡ ἐντολὴ  è singolare ( Il comandamento, rif. 1 Gv. 2:7), αἱ ἐντολαὶ il corrispondente al plurale.

 

ἡ νίκη (e niche). La vittoria. (rif. 1 Gv 5:4)

La famosa marca di prodotti sportivi “nike” ha attinto a questo termine greco!

 

ἡ πίστις (e pistis). La fede. (rif. 1 Gv 5:4)

 

τὸ ὕδωρ (to udor). L’acqua (rif. 1 Gv 5:8)

L’acqua in greco  è di genere neutro.

 

ἡ μαρτυρία (e marturia). La testimonianza. (rif. 1 Gv 5:9)

τὸ ὄνομα (to onoma). Il nome. (rif. 1 Gv 5:13

ὁ πονηρὸς (o poneros). Il maligno (rif. 1 Gv 5:18)

 

Riepilogando

Di seguito uno schema dell’articolo greco per il caso nominativo:

 

Maschile Femmilnile Neutro
Singolare Plurale Singolare Plurale Singolare Plurale
o αἱ τὸ τὰ